Il direttore ancora con noi

 

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In ricordo di un direttore scolastico amico che è ancora con noi

Al creatore di "Segnali di fumo" il 26 novembre sarà intitolata la scuola De Amicis sede della direzione didattica del III Circolo di Sanremo. Il ricordo dei colleghi.

Scrivere sul direttore didattico Dani Scaini non è così semplice per noi che siamo stati i “suoi” insegnanti: i ricordi sono ancora vivi e il senso di perdita è ancora forte. Allo stesso tempo sentiamo anche molta fierezza nell’aver condiviso con lui per sette anni, trascorsi velocissimi, gioie e dolori del mondo della scuola. Dani era un uomo dalla mente superiore, geniale e creativo. Molte delle sue idee hanno anticipato i tempi. Oltre alle capacità personali, alla preparazione professionale e alla sua lungimiranza nelle decisioni da prendere, aveva una dote assai rara: una grandissima intelligenza interpersonale. Sapeva motivare tutti noi, sapeva farci sentire una grande famiglia, “una comunità educante in cui ognuno svolge fino in fondo la sua parte”, così lui diceva e così era effettivamente. Sapeva trarre da ognuno di noi le potenzialità migliori.

È arrivato come dirigente nella nostra scuola nell’anno 1996/97 ereditando un Circolo che rischiava l’accorpamento. Si è subito “rimboccato le maniche” insieme a noi, lavorando intensamente per rimodernizzare la scuola e reperire i fondi finanziari. In pochi anni, informatizzò il Circolo dotando tutti i plessi di computer, scanner, macchine digitali e collegamenti a internet. Fu ideatore e promotore di molti progetti che ancora noi oggi portiamo avanti e che sono sempre attuali.

Primo fra tutti il giornale telematico Segnali di fumo.

A questo giornale collaborano tutti gli insegnanti e tutti gli alunni del nostro Circolo. Esso è un archivio didattico di quanto si fa a scuola.

Gli obiettivi pedagogici si possono così sintetizzare:
• potenziare l’insegnamento della lettura e della scrittura offrendo l’opportunità agli alunni di scrivere, disegnare e dialogare con un pubblico più ampio;
• favorire una cultura di ascolto dell’infanzia documentando le attività, le narrazioni dei bambini e creando una sinergia fra scuola, famiglia e comunità locale;
• rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze didattiche degli alunni;
• valorizzare la conoscenza del patrimonio culturale e sociale del territorio;
• avviare all’uso delle tecnologie dell’informazione con particolare riferimento alla ricerca e all’organizzazione di informazioni;
• imparare a lavorare in equipe per il raggiungimento di un fine comune (cooperative learning);
• valorizzare le scuole di periferia;
• sviluppare comportamenti che preparino alla comunicazione mondiale e al lavoro a distanza;
• potenziare i rapporti tra scuole di periferia e quelle del centro città, tra le realtà nazionali e quelle internazionali.

Nel corso degli anni il giornalino ha ricevuto numerosi premi, riconoscimenti e tesi di laurea a esso dedicate. Dani è anche stato promotore, nel nostro Circolo, del Progetto Europeo Comenius che prevede scambi di insegnanti e visite nelle scuole dei paesi europei partner di progetto. Permette di sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore; far conoscere agli alunni differenti culture europee e approfondire alcuni aspetti della propria cultura; aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita e per il proprio sviluppo personale; migliorare la padronanza della lingua inglese in quanto lingua veicolare del progetto e promuovere la conoscenza di altre lingue comunitarie; creare una coscienza europea; migliorare la qualità e la dimensione europea della formazione degli insegnanti; migliorare le metodologie pedagogiche e la gestione scolastica; promuovere scambi di insegnanti per confrontare le diverse realtà scolastiche, condividere esperienze, praticare una lingua comunitaria e conoscere la cultura europea. Il progetto offre ad allievi e insegnanti provenienti da diversi paesi la possibilità di lavorare insieme su uno o più temi di comune interesse nell’ambito della normale attività scolastica.

Partecipare a un progetto con scuole di diversi paesi offre l’opportunità ad alunni e insegnanti non solo di acquisire e migliorare le proprie conoscenze dell’argomento o della disciplina su cui si basa il progetto, ma anche di accrescere la propria capacità di lavorare in gruppo, di programmare, di intraprendere attività in collaborazione, di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di migliorare la capacità di comunicare in altre lingue e accresce la motivazione all’ apprendimento delle lingue straniere in genere. La documentazione sul Progetto Comenius si trova nei seguenti siti:
http://www.direzionedidattica3circolosanremo.it/comenius/index.htm
http://www.direzionedidattica3circolosanremo.it/comenius/index1.htm
http://www.direzionedidattica3circolosanremo.it/comenius8/index8.htm
Avendo fatto un master sulla valutazione, propose un nuovo tipo di valutazione con item ben definiti per le competenze sociali, di base, di lettura e per la risoluzione dei problemi. Notizie più approfondite potete trovarle in http://www.direzionedidattica3circolosanremo.it/pof2008/valutazione.htm

Lui stesso è stato l’ideatore del nostro sito web che ancora oggi noi manteniamo come lui lo aveva creato: http://www.direzionedidattica3circolosanremo.it

Di Dani si potrebbe ancora scrivere molto, ma per questo vi diamo appuntamento al giorno 26 novembre alle ore 10.30 a Sanremo, ovvero quando sarà intitolata a Dani Scaini la scuola De Amicis sede della direzione didattica del III Circolo. Quello che lui ci ha lasciato ha permesso a noi di diventare degli insegnanti migliori, orgogliosi della nostra professione e molto “liberi”, nel significato più puro della parola.

English abstract: To write about headmaster Dani Scaini it is not easy for us that we have been “his” teachers: the memories are still alive and the sense of missed is still strong. At the same time we feel also some pride because we shared with him for seven years, spent very fast, joy and pain in the school world. Dani was a man with a superior mind, clever and creative. A lot of his ideas also now are very modern. Besides his personality capacities, his professional curriculum and his far-sightedness in the decisions to take, he had a very uncommon quality: a big interpersonal understanding. He created about “Segnali di fumo”, a web magazine written by children and about a lot of project for the school.


La famiglia ricorda Dani Scaini

Questa è un’immagine che ci ritrae insieme,

quando siamo andati a trovare il nostro amico Gino!

   

Dani in famiglia!

 Quello che ha caratterizzato la nostra famiglia è un patto fatto fin dall’inizio del matrimonio: non andare mai a dormire senza esserci perdonati, per poter iniziare il nuovo giorno vedendosi nuovi. Ricordo i primi tempi: ore di sonno perso per trovare soluzioni di accordo! Dani mi ha aiutato tanto e alla fine le decisioni prese erano veramente sul nulla di ognuno arrivando alla soluzione vera.

 Non si faceva mai lo stesso errore o almeno si metteva tutta la buona voglia per riuscire a migliorare sempre!

 Mi vengono in mente tutti i momenti quando Dani mi ringraziava per i normali lavori in casa e si accorgeva anche dei più piccoli e come faceva di tutto per rispettare quello che avevo fatto.

 Un’immagine bella è quando Dani arrivava dal lavoro, faceva il gesto di pulirsi le scarpe sullo zerbino, ma ci diceva che serviva per lasciare fuori il peso del lavoro per accogliere la realtà della famiglia.

 Anche quando si andava in Chiesa, Dani mi diceva dell’immagine di togliersi la testa, la sua mente così portata al ragionamento, per accogliere quello che Dio voleva dirgli.

 Con i figli parlava spesso del rapporto che si può avere con l’Eterno Padre e ha insegnato loro l’apertura verso gli altri, a lasciar perdere i giochi o altre attività se qualcuno entrava in casa e collaborare insieme per creare un ambiente di accoglienza.

 I figli ricordano le lunghe passeggiate col padre che gli dedicava del tempo a parlare insieme. 

 Dani mi diceva nell’ultimo periodo che, quando si sta arrivando verso la fine dei nostri giorni, quello che si ricorda, non è tanto avere studiato tanti anni, l’essere diventato direttore o qualsiasi altra professione raggiunta, ma l’amore che si è costruito in famiglia e con gli altri, un filo d’oro che tesse la nostra vita.

 

 

 

Ecco dove trovare i commenti a questi articoli, pubblicati on line da Linda su Educational 2.0


http://www.educationduepuntozero.it/Risorse/Italia/esperienze/2009/10/28/segnalidifumo.shtml
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